L’aggiornamento odierno parte, ovviamente, dalla conferenza stampa tenuta dal Governo nella serata di ieri con cui è stato annunciato un provvedimento di sostegno alle imprese di 400 miliardi di euro. Non è ancora uscito il testo del provvedimento, denominato “Decreto Liquidità” che contiene misure per favorire il credito e la liquidità, e prevede ulteriori proroghe in termini di tasse e adempimenti. In attesa del Decreto Legge ufficiale, vi forniamo alcune anticipazioni nel comunicato stampa fornito dal Governo, in quanto è nostra abitudine darvi informazioni certe, ovvero prese da fonti ufficiali.

Il provvedimento pare andare nella direzione indicata dal nostro sistema, che già venerdì scorso aveva preso posizione indicando nella liquidità la parola chiave per tentare di ripartire.
Vedremo nei prossimi giorni le modalità applicative dello stesso. L’auspicio è che si siano trovate modalità snelle di accesso alle misure di sostegno, più efficaci del meccanismo problematico registrato con il portale INPS per la richiesta dell’indennità dei 600 euro su cui CNA ha scritto al Governo per lamentare il caos che si è creato.

Pur essendo ancora a pieno titolo nella fase di emergenza, è tempo di pensare anche al futuro. In questo senso va ricompresa la lettera che il  Vescovo di Reggio Emilia, Monsignor Camisasca, ha inviato alla Comunità reggiana.

Negli ultimi giorni, Ministero della Salute e Regione Emilia Romagna sono intervenuti per chiarire alcuni aspetti del Decreto “Salva Italia”. Nel confermare i provvedimenti di sospensione dell’attività per le imprese che non rientrano nei codici Ateco autorizzati al proseguimento delle attività contenute nei DPCM del 11 e 20 marzo 2020, fino alla scadenza attuale del 13 aprile 2020, vi sono comunque alcune attività, di carattere marginale, che possono essere svolte anche presso le imprese oggetto di chiusura.

In particolare, sulla base delle faq espresse dal Governo sul sito e dalla nuova ordinanza assunta dalla Regione Emilia Romagna di intesa con il Ministero della Salute, presso le aziende oggetto di chiusura possono essere svolte le seguenti attività:
• attività di carattere amministrativo con carattere di indifferibilità ed inderogabilità;
• vendita delle scorte già presenti in magazzino.

Occorre preliminarmente rilevare che la chiave di lettura con cui valutare le attività che possono essere svolte deve essere obbligatoriamente prudenziale, soprattutto qualora veda il coinvolgimento di personale dipendente, in linea con l’impianto generale dei provvedimenti volti al contenimento della diffusione del Covid-19, sia in relazione alla contenuto estremamente sintetico delle norme, che non contengono una casistica a cui fare riferimento, e non deve prestarsi ad interpretazioni estensive.

CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA
L’Agenzia per il lavoro della Regione Emilia Romagna, in data 3 aprile 2020, ha approvato la Determina n. 630 del 3 aprile 2020, con la quale integra e modifica parzialmente i criteri di presentazione delle domande di cassa integrazione in deroga ai sensi dell’art. 22 del DL 18/2020, per conformarli alle indicazioni riportate nella circolare INPS n. 47/2020.

Da ieri, attraverso il sistema SARE possono essere presentate le domande di cassa integrazione in deroga di cui all’art. 22 del D.L. 18/2020 (per massimo 13 settimane da fruire nel periodo dal 23 febbraio al 31 agosto). Confermato che per i datori di lavoro fino a 5 dipendenti NON SERVE L’ACCORDO AZIENDALE.

Sempre in materia di ammortizzatori sociali, la Regione Emilia Romagna ha sottoscritto un Protocollo Quadro unitamente a istituzioni locali, istituti bancari, sindacati e rappresentanti delle imprese per sostenere i lavoratori di aziende in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria.

Il Protocollo regionale prevede l’attivazione di finanziamenti individuali da parte degli istituti bancari a costo zero e a tasso zero per lavoratori dipendenti di aziende in crisi. Il finanziamento si configura come un anticipo sugli ammortizzatori sociali a pagamento diretto INPS spettanti al lavoratore per supportarlo nei periodi di temporanea assenza di reddito, in attesa di percepire da parte dell’Inps le indennità di sostegno al reddito spettanti.

Per saperne di più e per scaricare i moduli necessari per fare richiesta clicca qui.

Ci pare opportuno segnalarvi la circolare della Prefettura con cui s’informa che sono sospese le audizioni del Comitato per i diritti d’asilo.

Infine, alcune notizie di servizio:
SIAE – Una comunicazione SIAE del 2 aprile 2020 (Divisione Cinema DOR Lirica OLAF Sezione OLAF), informa che il Consiglio di Gestione SIAE, nella riunione tenutasi il 31 marzo u.s., ha stabilito che per l’incasso del compenso annuale per diritti di reprografia da punti di riproduzione è stata disposta la proroga della scadenza del pagamento al 31 maggio 2020.

BUONI SPESA COMUNE DI REGGIO EMILIA – A partire da oggi e fino alle 23.59 del 17 aprile 2020, sarà possibile presentare al Comune di Reggio Emilia la domanda per ottenere i buoni una-tantum utili per le spese alimentari e per beni di prima necessità, che saranno forniti alle famiglie e ai cittadini in difficoltà economica a causa dell’emergenza Coronavirus.
Il modulo per richiedere il contributo è disponibile al link: https://www.comune.re.it/buonospesacoronavirus 

FIORI – Si è generato un grande dibattito su quanto scritto dalla ministra Bellanova. La Task force di CNA nazionale ritiene che sia doveroso nell’interesse delle Imprese e per evitare sanzioni sentire almeno l’opinione della Polizia Municipale ove ha sede il negozio.