Dal primo gennaio 2020 scatta l’obbligo dei corrispettivi telematici che riguarda tutte le aziende che emettono scontrini e ricevute fiscali. CNA dedica un’intera giornata al tema.
E’ stato rilevato un nuovo attacco alle caselle di posta elettronica certificata di molte pubbliche amministrazioni, aziende private e iscritti a diversi ordini professionali.
Differenze di emissione tra la fattura immediata e differita e le sanzioni applicabili in caso di omessa o tardiva fatturazione.
L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili i servizi web utilizzabili nel periodo transitorio per inviare telematicamente i corrispettivi giornalieri nel caso in cui non ci si sia ancora dotati di un Registratore Telematico.
Per i primi semestri prevista moratoria delle sanzioni e vecchia modalità di memorizzazione giornaliera dei corrispettivi.
Nuove indicazioni in merito all’emissione delle fatture dal prossimo 1° luglio 2019 e con il Decreto crescita passa da 10 a 12 giorni il termine entro cui deve essere emessa una fattura immediata.
Il Decreto crescita contiene due novità: un maggior termine per poter inviare telematicamente i corrispettivi giornalieri e una moratoria delle sanzioni di un semestre.
Dal 2019 è abrogato lo spesometro, ma restano da comunicare le operazioni con l'estero.
L’imposta di bollo sulle fatture è dovuta quando l’importo dell’operazione è superiore a 77,47 euro e riguarda operazioni che non comportano addebito di Iva.
Laddove non venisse emesso lo scontrino/ricevuta fiscale, permane l'obbligo di emissione della fattura cartacea.
Proponiamo l'elenco del Codice errore che è possibile ricevere dal Sistema di Interscambio in caso di errata compilazione di una fattura elettronica.
Credito di imposta per adeguamento tecnologico invio telematico corrispettivi.